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Cosa è la diverticolite. Sintomi e cause.

Cosa è la diverticolite. Sintomi e cause.

Dolori addominali e crampi sono i campanelli d’allarme più comuni. La causa principale potrebbe essere il basso consumo di fibre.

La diverticolite è una patologia che viene diagnosticata sempre in seguito ad analisi svolte col fine di individuare problemi più seri. I suoi sintomi infatti non sono così invalidanti, motivo per il quale si riesce a convivere, magari cambiando solo la propria dieta. Solo in rari casi le complicazioni diventano tali da dover seguire una terapia farmacologica o un intervento chirurgico.
Da dove deriva il nome?
Dai diverticoli, piccole sacche nel rivestimento del colon e dell’intestino crasso che si rigonfiano verso l’esterno attraverso i punti deboli della parete. Quando questi si infiammano, si parla di diverticolite.
Si stima che ne soffra il 10% della popolazione italiana sopra i 40 anni. La percentuale sale invece al 50% quando si superano i 60.

Diverticolite sintomi

I sintomi più comuni sono:

  • distensione addominale, di solito nella parte inferiore sinistra dell’addome,
  •  gonfiore o eccessiva presenza di gas,
  •  febbre e brividi,
  •  nausea e vomito,
  •  inappetenza (calo dell’appetito).

Nei casi più gravi invece si può arrivare al sanguinamento rettale dovuto al rompimento del vaso sanguigno di un diverticolo, ravvisabile soprattutto dopo la defecazione. Il sanguinamento si arresta spontaneamente, ma di fronte a tale situazione è consigliabile non sottovalutare il sintomo e rivolgersi al proprio medico, in quanto con tutta probabilità la lesione del diverticolo non si rimarginerà mai spontaneamente.

Diverticolite cause

Le reali cause non sono mai state dimostrate, ma la più accreditata sembra essere legata a una dieta a basso contenuto di fibre, capaci di favorire l’attività intestinale.
Altra causa, che spesso va a braccetto con una dieta non equilibrata, è la stitichezza.
Non a caso la maggior parte dei pazienti affetti si registrano nei paesi industrializzati, laddove ormai vige un’alimentazione condizionata da cibi raffinati e poveri di fibre. In Asia e Africa contrariamente, dove le fibre abbondano, l’incidenza è molto bassa.

Altre cause o fattori di rischio possono essere:

  •  fumo,
  •  sovrappeso e obesità,
  •  abuso di antinfiammatori,
  •  familiarità.

 

Prevenzione diverticolite

Aumentando la quantità di fibre si può prevenire la diverticolite: le fibre mantengono la morbidezza delle feci e abbassano la pressione all’interno del colon in modo che il contenuto intestinale possa muoversi facilmente. Si raccomanda un consumo da 20 a 35 grammi di fibra al giorno ed eventualmente il medico può consigliare anche di assumere un integratore a base di fibra da accompagnare sempre ad abbondante acqua.

Non sembra necessario eliminare determinati cibi, se non la carne rossa, la quale sembra avere un legame con la patologia.

Cura diverticolite

Quando i sintomi sono ormai evidenti, il medico può prescrivere antibiotici e antidolorifici, in alcuni casi anche un po’ di riposo. L’obiettivo della cura è sempre quello di far rilassare il colon e permettere la ripresa della regolare attività intestinale.

Se i sintomi della diverticolite sono frequenti o se il paziente non risponde agli antibiotici ed al riposo del colon, il medico può consigliare un intervento chirurgico.
Il chirurgo rimuove la parte del colon interessata e unisce le restanti sezioni. Questo tipo di intervento chirurgico, chiamato resezione del colon, va a prevenire le complicazioni e la diverticolite. Il medico può anche raccomandare la chirurgia per complicazioni come una fistola o la parziale ostruzione intestinale.
Un intervento chirurgico immediato può essere necessario quando il paziente ha altre complicazioni, come perforazione, un grande ascesso, peritonite, completa ostruzione intestinale o gravi emorragie.

Guarda il video: Come bisogna comportarsi in caso di diverticolite?


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