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Allergia agli acari. Sintomi e prevenzione.

Allergia agli acari. Sintomi e prevenzione.

La proliferazione avviene negli ambienti caldi e umidi. Chi è allergico agli acari lo è anche a crostacei, lumache di terra e mitili.

La polvere è la loro casa, e lì si annidano a migliaia, anche se non puoi vederli. Sono gli acari, piccoli insetti parenti dei ragni dalle sembianze poco amichevoli ma totalmente innocui… a meno che non c’è una sofferenza allergica.
L’allergia agli acari è tra le più comuni e non segue le stagionalità, è perenne. Dire allergia agli acari non è proprio corretto in quanto l’allergene è contenuto nelle loro feci e nelle loro carcasse durante la decomposizione. Se si prendono in considerazione le cifre viene un po’ di sgomento, basti pensare che in una pallina di polvere ci sono in media 1.000 acari e 25.000 escrementi. È davvero una fortuna che siano invisibili a occhio nudo.

broncospasmo

Allergia agli acari: sintomi

I sintomi sono quelli classici di un’allergia, quindi rinite e congiuntivite. Questi si manifestano con più frequenza al risveglio e nei mesi freddi.
Nei casi più gravi può causare anche attacchi d’asma, non è un caso infatti che il 50% degli asmatici soffra di allergia agli acari.
Chi è allergico agli acari deve però stare attento anche ad alcuni cibi, come crostacei, lumache di terra e di mare, mitili, in quanto contengono lo stesso allergene che scatena la reazione agli acari della polvere. Si parla in questo caso di allergie crociate, ovvero di reazioni allergiche scatenate, nello stesso individuo, da cause apparentemente diverse.

Allergia agli acari: cura

Come ogni allergia, anche questa va diagnosticata dopo aver eseguito i dovuti test.
I farmaci per lenire i sintomi sono gli stessi prescritti nel caso di altre allergie, come antistaminici, decongestionanti, corticosteroidi, broncodilatatori, che però non sono efficaci in tutti i pazienti, soprattutto nel caso di crisi asmatiche.
Non da molto sono stati introdotti anche dei vaccini in grado di diminuire sia i sintomi classici dell’allergia, che le crisi respiratorie dovute all’asma.

Come prevenire la proliferazione degli acari

Difendersi da questa colonia non è facile, in quanto la polvere si crea con molta facilità e non sempre si ha la prontezza e il tempo di pulire quotidianamente ogni angolo della casa.
La prevenzione parte però da semplici comportamenti, infatti gli acari proliferano più velocemente in ambienti caldi, umidi e bui. L’inverno, con le sue giornate corte, le finestre serrate e i riscaldamenti accesi sono l’habitat ideale per la riproduzione. Anche le stagioni calde portano i loro rischi, infatti vivere comunque in ambienti con finestre chiuse e aria condizionata porta allo stesso risultato. È consigliabile quindi favorire il regolare ricambio d’aria nelle abitazioni e negli uffici ed evitare di creare un effetto serra.

Molta attenzione va data a letti, divani e cuscini, in quanto sono loro il vero covo principale e le zone di contatto più gettonate.
Gli acari si nutrono delle esfoliazioni della nostra pelle, queste si creano e si accumulano molto facilmente sulle superfici sulle quali trascorriamo più tempo, appunto letti e divani.
Il consiglio è quello di cambiare le lenzuola almeno una volta alla settimana e di lavare con frequenza i divani, così da limitare i contatti con la pelle e le mucose.

Come è ben comprensibile, data la piccolezza e la numerosità di questi insetti, è davvero impossibile pensare di poter vivere in un ambiente senza acari, anche se un modo c’è. Basta trasferirsi in montagna, ad almeno 1.200 metri di altezza: a tale altitudine gli acari non riescono a riprodursi.

Guarda il video: Cosa sono gli acari?

dott. timoncini allergologo


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